Descrizione dell’opera. GAIA : Osservare…. La questione è questa. L’attenzione si è spostata nel riuscire a costruire un oggetto completamente naturale, che non inquinasse e completamente riciclabile…la ricerca del materiale a richiesto mesi di sperimentazione, dove i tentativi per ottenere il composto si sono ripetuti fino a trovare il giusto equilibrio. Questo composto non richiede alcun tipo di cottura, si consolida al contatto con l’aria in una tempistica di circa venti giorni. Mi consente di utilizzare le mani per trasformare la materia, plasmando e modellando a mio piacere l’oggetto, donandomi la possibilità di esprimere un pensiero, un’emozione. La forma sinuosa le attribuisce un’estetica che ricorda una chiave di sol con all’interno una corda che ha nel suo finale una chiave di basso, ma….s’intravede anche una lampada. Si in effetti è una lampada da parete, illumina e si può accendere o spegnere anche se l’interruttore non si vede. La struttura è ancorata alla parete in un solo punto nella parte superiore, mentre l’interruttore è appoggiato nella parte inferiore, quindi premendola, s’illumina. Si, in effetti, è anche un gioco. Lo scopo è quello di riuscire ad estrarre la corda che sta al suo interno, è un gioco di logica dove l’osservare diventa necessità. E’ questa necessità che rende l’oggetto unico, l’osservatore non è chiamato ad analizzare solo l’impatto emotivo che suscita in lui, ma si eleva a fruitore dell’attività gioco. Diventa involontariamente un protagonista della propria intimità. Il gioco, che dir si voglia, è insito nel nostro essere. Non ci viene insegnato, fa parte di noi sin dalla nascita e non può essere spiegato ad un bambino. Si nasce con questo dono. L’intento è quello di elevare il gioco in una dimensione sperimentale ed innovativa, dove le priorità prendono una causa formale più corretta e i valori di quest’esercizio allontanano un preconcetto un’idea, un atteggiamento poco corretto, quello che il gioco sia un’attività che dovrebbe coinvolgere solo i bimbi. Non è così e gli artisti lo sanno, è quando ci si mette in gioco che vivi veramente appieno e scopri chi in realtà sei. Certo, tutto ciò richiede coraggio, ma il messaggio che Gaia vuol dare, è proprio questo: “Il gioco è la musica della vita stessa, crea luce che si diffonde e permea l’essere. L’essere si riappropria di emozioni sopite, allontana preconcetti, compie un passo verso un’esistenza più spontanea e pervasa d’attimi presenti.”.