Di follia e libertà. Mai smetterei di guardarti, mai. E di affondare gli occhi su di te, quasi a volerti proteggere da non so cosa, con la mia piccola gabbia di sguardi e sottintesi. Ma non sono gli occhi a guardarti, cosa bella e crudele, é l'anima. Come un quarto di luna antica, termini il tuo viaggio su di me e mi lasci un sorriso decrescente. Nella notte scura. Oscura la vita, oscura. Come la nostra licantropica nostalgia. Che se solo potessimo azzannarci di mille morsi ardenti, lo faremmo ancora e senza saziarci mai. Arrivano i giorni senza selva da temere, né dubbi da sciogliere. Non ci saranno labirinti da percorrere. Questo é cio' che prometto. Ti regalero' un tempo caldo e felice. Semplice, forse, come io non sono. La terra sporcherà i miei passi. Ovunque andro', tu potrai seguirmi, cosi' come si segue un'idea riempita di sogno. Il fuoco brucerà il tuo passato. Senza di esso sarai di nuovo leggero, ti sentirai libero. Perché libero é colui che non conosce la colpa del rimpianto