Don’t forget (signs of the war) – poesia di Alessandro Bertacchini I sogni erano sbagliati; ancora un incubo questa notte; una granata scoppiata nell’aia, mitraglie in lontananza, un bambino accovacciato nella stalla protetto dal calore di una mucca. una scia di sangue una guerra troppo ubriaca per essere vera, vent’anni per diventare amici, un secondo per uccidersi, senza pietà, senza dolore, senza rimorsi, ma con un Kalashnikov fumante. Odore di morte I segni della guerra ovunque, nella polvere umida di lacrime, sui muri pieni di bossoli negli occhi della folla inferocita, odio covato da troppo tempo. Almeno noi comuni mortali, non dimentichiamo per non ripetere.