“Dettaglio italiano” poesia di Alessandro Bertacchini Dettagli splendidi, ritagli di sole e terra, statue in giardini ordinati, un blu struggente nel cielo inebrianti profumi di caffè tostato che si diffondono nelle piazze, belle, accoglienti. Una campana che suona, una preghiera che echeggia, immancabili strombazzamenti di clacson che non disturbano, ma ti circondano. Il profumo del grano maturo che si confonde con quello del basilico sui davanzali. ovunque ti volti, l’archeologia, l’arte che ti circonda Il mare ? Vicino o lontano è sempre presente una Vespa che parte, a tutto gas pavimenti di porfido bollente, in questa estate silenziosa. Una partita di calcio tra i vicoli con le mamme che chiamano all’ordine i bambini mentre gli scolapasta adempiono al loro dovere; è l’ora di pranzo. Un caldo cocente accompagna al riposo pomeridiano; tutto tace. Non è giorno di partita oggi, l’Italia non gioca, solo gatti pigri, ti guardano con solo un occhio aperto, anziane sedute che parlano a bassa voce, per rispetto del Cristo in croce che le osserva dalla chiesa antistante. Un’ eco di una Fiat 500, unico segno del boom economico che ronza tra strade strette in lontananza verso i campi. Tutt’attorno contadini che osservano il crescere dei propri vigneti l’uva che lentamente prende colore, ancora un po’ e la vendemmia avrà inizio.