Nata come esperienza corollaria e parallela all’ attività di Progettazione, questa forma espressiva si sviluppa dall’ esigenza di fornire una risposta alla necessità di oggetti d’arredo a metà tra l’oggetto d’arte e il complemento. La pluriennale esperienza nel campo della progettazione d’interni, di alberghi e locali pubblici ha suggerito forme e immagini in grado, da sole, di costituire elemento cardine di un intero spazio. Molto spesso un particolare architettonico, una preesistenza possono condizionare l’intero processo progettuale e vincolarlo nella forma e nello stile. Queste creazioni, a metà tra il pittorico e lo scultoreo, tra materia e sogno, con tutta la loro forza, ambiscono a costituirsi come oggetti cardine e, nell’uso di materiali dal sapore arcaico e primitivo, a consolidarsi quali nuove preesistenze. Ricercati nel dettaglio e nell’ uso dei materiali queste composizioni uniscono tecniche mutate dall’ artigianato alla tecnologia più moderna. Sintesi di un processo creativo che trova le sue radici nella progettazione di spazi immaginati come luoghi del pensiero ma soprattutto del desiderio. In una parola oggetti della memoria tradotti in chiave moderna, sintesi tra vecchio e nuovo mondo, tra interior design e decorazione, tra hai tech e natura.