Dall’inglese “manicomio” e dal latino “luogo inviolabile, rifugio”, questa serie rappresenta ciò che l’essere è, svincolato dai fattori sociali che lo circondano. Nella profondità del luogo intimo, l’individuo, inviolato, è libero di esternare le proprie peculiari specificità, talvolta distorte, talvolta mutilate, sfigurate o allucinate. Asylum è un lavoro introspettivo, che ha origine nella solitudine e nel personale rapporto con se stessi, per se stessi.