Cinema e Legalità di LAURA NOBILE Un set per ricordare gli omicidi "eccellenti", ricostruiti di volta in volta nei luoghi e nei giorni in cui sono stati realmente commessi. Un ciclo di riprese che diventeranno un docufilm per il cinema. È il progetto "Legalità e ricostruzioni storiche". Ieri sera in piazza Marina a Palermo il primo ciak dedicato all'omicidio del poliziotto italoamericano Joe Petrosino, proprio nel luogo in cui avvenne il delitto, la sera del 12 marzo 1909. La scena è stata girata in piano sequenza, come avverrà per tutte le altre ricostruzioni. La sceneggiatura e la regia sono di Max Crivello. Nella ricostruzione Petrosino esce dall'Hotel de France e dopo aver imbucato una lettera per la moglie, viene avvicinato da due sicari, che esplodono i primi tre colpi di pistola alle spalle. A dargli l'ultimo colpo, arriva Vito Cascio Ferro, considerato il nemico numero uno del poliziotto fin da quando era a New York. "È vero, sicari e mandanti non furono mai individuati con certezza e Cascio Ferro fu pure assolto - dice Crivello - ma qui abbiamo tratto spunto dall'immaginario popolare e da una serie di stralci giudiziari ".