STATEMENT Sono nato a Milano nel 1985. La mia ricerca plastica si struttura a partire dal rapporto fra Scultura e Architettura, con una forte impronta plastica di partenza. I miei progetti, realizzati prevalentemente in cartone pressato o alveolare, sono pensati per essere realizzati in materiali come l’acciaio, il ferro, il cemento ed il vetro. Sono sculture che non intendono rimanere ancorate ad una lettura oggettuale bensì tentano di estendersi nello spazio della progettazione architettonica; i volumi plastici presentano un assetto formale geometrico, fra Minimalismo e Decostruzionismo, evidenziano tagli asimmetrici, “aperture” verso l’interno che invitano il fruitore ad entrarvi quantomeno concettualmente, avvicinandosi alla progettazione architettonica e livellando la “distanza” fra il fruitore ed il progetto plastico. La realizzazione di questi progetti in scala plastica prevede sempre l’accostamento di elementi volumetrici geometrici, dalle linee ben definite, che si comprimono fra loro, con un incastro evidenziato dall’utilizzo di un materiale di colore verde fluorescente o giallo paglierino, in base alla natura del progetto, alludendo soprattutto all’inserimento della valenza “luminescente”, della luce al neon, sempre intesa come elemento dinamizzante e fendente la volumetria della scultura, seppur contenuta entro un suo utilizzo “asettico” e mai decorativo. A questo si aggiunge una parte più performativa della ricerca che prevede l’intervento del pubblico, del fruitore nella fase costruttiva della scultura che, scomposta in moduli, verrà ricostruita dai fruitori stessi, sia sulla base delle indicazioni da me impartite a voce ma non presente fisicamente sul luogo della performance, gestendo quanto accade per mezzo di una ripresa video su schermo e impartendo le indicazioni verbali tramite un microfono, sia collaborando con il pubblico nella costruzione della scultura favorendo, in tal senso, un triplice confronto diretto: artista - opera - fruitore.