"Potenza delle Donne" è un progetto nato un po’ per caso. Un’agenzia di advertising mi chiese di occuparmi di fotografare donne della Basilicata, per poter creare un prodotto commerciale da vendere, un calendario per il 2015. Cominciai a lavorare a questo quindi, senza nessuna pretesa artistica, ma con l’intenzione di portare a termine un lavoro nel migliore dei modi. Quando si parla di Basilicata ed in particolar modo di donne della Basilicata, le immagini – che in modo ossessivo – tornano alla mente, sono sempre le stesse: contadine, casalinghe, donne che si occupano dei figli e della famiglia tutta la vita, anziane signore con le mani rugose legate ad una tradizione antica oramai più religiosa che pagana. Immagini molto belle, senza dubbio, anche il grande Cartier-Bresson ne fu affascinato in tempi non lontani. Eppure, man mano che conoscevo le ragazze/donne/adulte che avrebbero preso parte a questo progetto commerciale, mi rendevo conto che in realtà in Basilicata, terra bellissima e dimenticata dove ci si aggrappa disperatamente alle tradizioni ed ai tempi antichi come se non ci fosse altro, come se questa terra non avesse molto altro da offrire se non ricordi sbiaditi e costumi popolari ingombranti delle rievocazioni storiche, le ragazze che conoscevo man mano che preparavo i set, non avevano nulla di ordinario. Non avevano nulla delle matrone vestite di nero o delle ragazze timorate in cerca di marito la domenica in chiesa. Allora ho deciso di ampliare il progetto su cui mi avevano chiesto di lavorare, e di inglobarlo e di realizzare foto di donne che, con lo stereotipo di donna lucana, non avevano molto a che fare, pur dichiarandosi fiere di appartenere all’antica terra dei lupi. Da questa riflessione nascono questi ritratti “convenzionali” di “donne poco comuni” in questa terra, che hanno anche dovuto lottare (più che in altre parti d’Italia forse) per continuare ad essere quello che sono. Bellissime donne poco convenzionali in una terra di tradizioni.