Studio sulla natura e sulla materia non più grezze e al contempo non ancora totalmente educate dall'uomo. Le cave, in questo senso, sono frutto di tagli tecnici, detti appunto 'di coltivazione', eppure ancora materiale vergine, paesaggi lunari che evocano terre primordiali o futuribili desertificazioni. Un goffo tentativo di scrittura, un linguaggio macroscopico visibile dallo spazio; certamente, un lapideo senso di incertezza.