La campagna italiana negli ultimi decenni è stata profondamente modificata dal cemento. Oltre alle nuove abitazioni, sono apparse centinaia di cosiddette "zone industriali", costituite da strade e capannoni anonimi. In questo lavoro ho voluto creare una visione personale su questi territori, una visione non di denuncia, ma che ricerca pur sempre una bellezza, anche nell'omologazione e nella decadenza.