Natalia Cellini
Artista, Grosseto, Italia, iscritta 13 anni fa
I protagonisti dei miei lavori sono gli oggetti, presenti “fisicamente” sulla tela; nell’oggetto stesso ciò che è per me fondamentale non è la particolarità, quanto il risultato dell’alterazione dovuta alla mano e all’uso, il modo in cui il fil di ferro è contorto, il legno inchiodato e sbiancato, i pizzi antichi ingialliti e logori. Gli oggetti vengono introdotti nell'opera così come si presentano nella realtà, senza sottometterli a deformazioni artistiche che ne modificherebbero la natura… Così ogni reperto acquista potere, affiora tutta la carica emozionale che porta con sé, la possibilità di associarsi a altre forme e colori; e io non faccio altro che fissarlo, liberamente, al posto giusto, ma seguendo regole ignote che si stabiliscono nel tempo stesso in cui sto lavorando, nella continuità dell’opera. I materiali che uso come supporto e i reperti trovati e proposti all’interno dell’opera propongono sé stessi con il compito di chiarire quali sono i miei riferimenti culturali. Così ogni brandello di ferro o di legno si fa interprete del mio mondo e di tutta una serie di rimandi psicologici collegati con le mie radici e la mia storia esistenziale; perfino la tecnica usata (sabbie, gesso, polveri impastate e colorate a mano, cera) tende a ricalcare l’eco della quotidiana fatica di ogni mestiere antico.
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