"La pittura, così come io la intendo, è una pratica intima che proviene dalle viscere; non è premeditata, non si dà una precettistica, non ha a che fare con la logica; è spontanea, impulsiva, passionale. L’immagine cui essa dà vita è il compromesso tra la volontà del pittore e la casualità del mondo; tra l’intuizione del pittore e le severe leggi della fisica. In pittura il “caso” è fondamentale e determinante per la riuscita dell’opera, ma in essa causa ed effetto si danno una volta sola. Ecco perché ogni qual volta si vuol ripetere lo stesso effetto, provocando la stessa causa, si cade nella retorica e l’opera non riesce". (Peppe Denaro)