La ragazza che sparì è un giallo raccontato per immagini. Ci sono dei personaggi, delle ambientazioni e degli oggetti che fanno parte della storia, e che vogliono far nascere delle domande nei visitatori. Domande con risposte multiple, in quanto non esiste la soluzione di questo giallo, c’è solo un inizio: E’ SPARITA UNA RAGAZZA. Gli osservatori potranno inventarsi la storia senza paura di sbagliare. I personaggi sono brevemente descritti, ma il loro ruolo all’interno del racconto non è specificato. Gli esterni sono polaroid virtuali, riferimenti precisi del vissuto della ragazza, ma non rappresentanti il presente: lì è GIA’ successo qualcosa. Gli oggetti servono come jolly: ognuno li può usare a piacimento, sia collegandoli ai personaggi, sia alla ragazza sparita. NON SAPPIAMO SE LA RAGAZZA E’ MORTA. NON SAPPIAMO QUANTO TEMPO FA E’ SPARITA. NON SAPPIAMO CHI E’ LA RAGAZZA. NON SAPPIAMO PERCHE’ E’ SPARITA. NON SAPPIAMO NEMMENO PERCHE’ STIAMO PARLANDO DI QUESTO AVVENIMENTO.