“Ella si va, sentendosi laudare benignamente d’umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.” Dante Alighieri 1293 ca Anno 2000 E tu? Ancora non riesci ad essere perfetta? Almeno impara a fingerlo: vedrai, sarai costretta! Costretta dalla vita. Forse sarai ammirata… oppur tradita? Teresa Campioni Le mie “Donne-Ma-Donne” non sono altro che lo specchio della mia, come di migliaia di altre storie al femminile: icone di un ruolo imposto dall’esterno ma presto interiorizzato, che crea mancanza di autostima, dipendenza e sottomissione e che, nell’impossibilità di essere sempre mantenuto, porta con sé frustrazione e senso di colpa. Frustrazione che si crea invece negli altri, nel momento in cui tale modello dovesse venire dalla donna rifiutato o abbandonato. Primo passo verso la strada della violenza, fisica e/o psicologica. La ricerca inizia nel 1998 con lavori che si rifanno sia nell’impostazione che nel titolo, alle antiche pale d’altare: Maestà con Angeli, Annunciazione con storie di Sante, Ma-Donna del Prato, Ma-Donna della Misericordia, etc. e nei quali possiamo vedere una donna divinizzata e/o una madonna umanizzata. Entrambe “perfette”. A volte mi discosto da questo tipo di interpretazione, ma mi piace sempre attingere al mondo dell’immaginario collettivo: ed ecco apparire donne mitiche, storiche o fantastiche, ma anche donne qualsiasi, comunque molto simboliche, protagoniste di divagazioni sul tema: che sia Medusa, Venere, Eva, Maria la Sanguinaria o semplicemente una donna, non c’è differenza. Nei miei lavori sono contenuti tutti i simboli o luoghi comuni della “buona” femminilità: maternità, accudimento, sacrificio, accoglienza, accettazione, misericordia…ma anche rabbia, dolore, passione e perché no, riscatto. Anche la tecnica che prediligo è funzionale al messaggio che intendo lanciare. Mi avvalgo infatti, principalmente, di tecniche miste, nelle quali utilizzo, oltre ai materiali “soliti” (olio, tempera, acrilico, pastello), alcuni più particolari: fotocopie e ritagli di giornale, scelti ad hoc e rimaneggiati per renderne manifesto il significato, come le foto di donne da riviste patinate, simboli sociali di grande rilevanza come modelli da emulare; inoltre foglia d’oro e foglia d’argento, simboli di perfezione, spiritualità, preziosità e purezza.