“Di grande interesse è anche la sua attenzione al carattere performativo dell'arte contemporanea, (installazioni; cinema espanso, cui percepisce chiaramente gli sconfinamenti di carattere teatrale. Salvo ha anche operato in questo ambito, con la collaborazione artistica al Teatro Vascello di Roma, molto noto internazionalmente per le sue programmazioni di neoavanguardia. Sin dai primi anni duemila, per il suoi lavori video e fotografici di ambienti legati all'intimità del corpo quale si costringe e si svela negli spazi dell'intimità quotidiana (come in "Extasy- On", 2007). La fotografia di base, ossatura della sua produzione, è manipolata con diversi materiali che le danno un effetto "acquatico", anche quando l'acqua vera, reale, non è in qualche modo compartecipe dell'opera. Salvo, sceglie di interpolare l'installazione di light box e le matrici simbolico- esoteriche necessarie alla tematica prescritta” Simonetta Lux Professore università di Storia dell'arte contemporanea Sapienza Università di Roma