Trovo rassicurante il sapore di una lacrima, salata e tiepida, che silenziosamente scompare. Il pianto evapora, lentamente, mentre un sorriso di sale, timidamente, come un germoglio, appare. Silvia Abbiezzi 2014 SUL SILENZIO E IL SALE DELLA VITA Realizzato per la collettiva “Il raccolto del silenzio”, presso il Chiostro dei Glicini, Società Umanitaria di Milano, il bassorilievo “Sul silenzio e il sale della vita” è una riflessione sul tema del silenzio, con particolare attenzione alle problematiche alimentari e più precisamente al “sale”, elemento essenziale e vitale. In occasione della mostra l’opera, che evoca l’immagine di una bocca cucita, ha assunto maggiori e diverse dimensioni, interamente coperta di sale, trasformandosi nell’installazione site-specific omonima. La serie di fotografie che nasce da questo bassorilievo mira all’ingigantimento e all’isolamento di dettagli (fili di rafia annodati grossolanamente), che appaiono come dei germogli, nati sotto un deserto bianco e legati fra loro.