’artista crea una sorta di agenda quotidiana su cui appunta le immagini che la circondano. Protagonisti sono i viandanti urbani, filo d’Arianna dei suoi ultimi progetti, che sono immersi nel colore e perdono l’anonimato Si scorgono delle ali appoggiate sui passanti i quali sembrano quasi non esserne coscienti, come le nostre timide aspirazioni, quelle che non riconosciamo neanche a noi stessi. L’artista crea nelle sue opere due strati, uno fotografico e l’altro pittorico, per immaginare un quadro profondo che simuli il movimento e superi la bidimensionalità.