The Light Dancer III
E' un racconto di movimento e luce. In un ambiente cupo, vuoto e disturbato si trova la figura umana. Col suo gesto essa dà forma all'immagine di sé stessa, generando la luce che la definisce come una presenza reale e distaccata dal mondo circostante. Attraverso l'azione si crea il movimento che plasma il corpo, trasformandolo in una materia liquida, metafora dello spirito.
Essa appare indefinibile e sfuggente eppure assolutamente coerente essendo autodefinita e diversa da ciò che la circonda.
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