Nuotatrice su bordo vasca
fermarsi a pensare, sospendendo le proprie azioni. La nuotatrice è rappresentata in un momento di
pausa dopo lo sforzo fisico, in cui il corpo si abbandona finalmente all'acqua, sorretto solo dai
gomiti, che poggiano in superficie. Questa corporeità non è altro che una proiezione, è invisibile
agli occhi dell'osservatore, ma la si ricostruisce idealmente, celata al di sotto di uno specchio
d'acqua altrettanto invisibile, ma presente. In questo modo l'attenzione è focalizzato sul ritratto di
una giovane donna come tante, che, quasi incantata, si abbandona al flusso dei propri pensieri. Qui
viene rappresentato l'istante di estraniazione dalla quotidianità, l'estasi dell'individualità attraverso
l'analisi interiore.
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Valeria
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