La prospettiva della vita
J. J. Rousseau
La Terra, vista come madre genitrice di vita, tradita dai suoi figli che per brama di potere e di denaro la depredano della sua linfa vitale. Ma, essendo ogni uomo figlio, da Lei nasce e da Lei ritorna. I rami come braccia tese che cingono e proteggono l’uomo nella sua infanzia; alti grattacieli, in cui l’uomo si rifugia nella maturità per dimostrare la sua grandezza non accorgendosi che si richiude in stereotipi tristi e bui della sua mente, rinnegando tutto ciò che Madre Natura ha cercato di insegnargli agli albori della sua esistenza.
La vita dell’uomo è vista dall’artista come un film che inizia con la nascita, prosegue con la maturità e termina con la morte: ma in tutto questo dove sta la libertà e la gioia, se non nella Natura stessa che ha fatto di lui quello che è!
Ecco quindi che tradire la Natura è come tradire se stessi e ci rinchiude nelle scatole delle nostre paure e delle nostre miserie.
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