Allegoria_0.1
Durante la rappresentazione si rivelano interferenze, sonorità impreviste e rumori di cui inizialmente non si riesce a distinguere l’origine.Lentamente queste sonorità alternative si amalgamano con la musica e lo spettatore inizia a intuirne la natura.A rivelarsi sono le sonorità inudibili che il corpo del musicista/performer genera inevitabilmente durante il concerto, come lo scricchiolio della sedia che sorregge l’esecutore, lo sfregare del braccio, il suono generato dal voltare le pagine dello spartito, il respiro, il battito cardiaco fino all’energia elettrica generata dal musicista durante la rappresentazione.Amalgamandosi con i suoni degli archi, la composizione musicale si evolve terminando con la totale rivelazione della musica del corpo. Con l’utilizzo di una telecamera 3D il corpo del musicista verrà “videomappato” settorialmente, quelle parti del corpo che generano il suono verranno illuminate da luce pulsante. Al termine della rappresentazione avremo una sonorità noise corposa, accompagnata visivamente da una costellazione luminosa che sporadicamente illuminerà il corpo del musicista in movimento.
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