Rivolta Celeste
Nel fermo immagine rappresentato da un essenziale tratto a matita e inchiostro, appare una volta a vela sorretta dagli ordini architettonici, metafora della reale e storica condizione del mondo moderno proteso al progresso seguendo irrefrenabili ritmi e regole ben precise e globalmente riconosciute.
Un timpano non più allenato a sofisticate sensibilità musicali potrebbe perdere completamente la sua naturale predisposizione. Qui la messa a fuoco è dedicata all’impercettibile movimento dell’anima, senza connotazioni romantiche, lucidamente disegnato su una precisa struttura geometrica di eredità della téchne.
Il femminismo storico è accademia, e la vecchia esortazione socratica del “conosci te stesso” vale ancora, non come mera espressione di sé, ma per arrivare ad immaginare una sincronia umana di razze e specie diverse, tutte rivolte ad un comune fine, un elevato progresso intellettuale come potrebbe essere la percezione telepatica del pensiero.
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