Sei stanco di obbedire ad un fesso?
Vivi in Italia? Hai sedici anni e non hai superato il provino per “Saranno pietosi”? Non hai mai avuto quindici ragazzi che ti corteggiano pubblicamente? Non ti sei ancora abbonato al servizio SMS per ricevere sul telefonino le notizie (inutili) del telegiornale? Be’..allora la tua vita può essere considerata già al termine ancor prima di cominciare.
In un momento storico delicato in cui prevale la poetica della “distrazione di massa” sull’ informazione, 365 scatti enfatizzano un uso quasi ridicolo da parte di utenti e addetti ai lavori di uno dei più potenti mezzi di comunicazione.
Un televisore spento da immemore tempo ed un messaggio brutalmente incollato sullo schermo sono i soggetti di un’ immagine utilizzata come supporto materico di un diario aperto e spaginato su cui ho annotato giorno dopo giorno un anno felice di disintossicazione da talk, reality e trasmissioni lacrimose. 365 note quotidiane da cui prendere spunto in alternativa alla visione di un mezzo muto.. Un risveglio. Una presa di coscienza della realtà a cui nessuno sembra essere interessato. Un inno al tempo, vissuto da protagonista e non da spettatore per ricordare che anche il silenzio E’una forma di censura.
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