doppio sogno
una riflessione sulla quantità di immagini che invadono la
nostra vita quotidiana, ma anche sull’innata curiosità che
spinge gli uomini verso una fessura di luce. Un’analisi sul
pericolo che la ricerca spasmodica della perfezione
esteriore, possa determinare uno svuotamento interiore,
tale da trasformarci in manichini da gettare via una volta
rotti.
L’installazione prevede la partecipazione del fruitore come
soggetto attivo. Il video è proiettato all’interno di una
scatola nera dentro la quale è possibile guardare solo
attraverso una fessura. Ecco che chi guarda partecipa come
spettatore ma anche come protagonista. Sotto analisi è il
suo stesso sguardo sull’opera
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