"Chi è come Dio" ( Typhereth parte 1)
Le religioni cristiana, ebraica e le Tradizioni esoteriche hanno riservato all'Arcangelo Michele (il cui nome vuole dire Mi-Kha-El:"Chi è come Dio"), fin dai tempi antichissimi, un ruolo e un affetto particolare, considerandolo sempre presente nella lotta che si combatte e si combatterà a livello individuale e collettivo, fino alla fine dei tempi, contro le forze del male.Nella Kabbala corrisponde all'Arcangelo reggitore della sefira la "Bellezza" ovvero Tipheret che è la sefira centrale dell'albero della Vita Le forze presiedute dall'Arcangelo Michele sono forze di equilibrio, di giustizia, quindi di discernimento tra il buono e il cattivo in vista di liberare ciò che è bene e di trasformare ciò che è male. Ma il bene e il male sono così strettamente uniti che non li si può separare prematuramente senza provocare lacerazioni. L'arte di separare i contrari è la più difficile che ci sia; ed è in natura che gli Iniziati si sono istruiti in quest'arte. Non è facile separare la noce dal suo mallo, ma la natura sa come farlo: essa lascia maturare il frutto, il mallo si apre da solo e la noce si libera. Questa separazione è il simbolo della maturità.
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