Crux Desperationis
Lo 'sfondo' in primo piano, lo sfondo sottratto alla sua oggettività, diventa un prodotto
ottico che smaglia lo spazio, insieme ai soggetti che vi si rapportano. La ininterpretabilità
dello spazio, e della visione, è ininterpretabilità dell'esperienza come sistema di confini
. Lo spazio non è più una categoria kantiana, ma una categoria dello smarrimento concettuale.
Dunque una decostruzione del 'visivo', e, con esso, del senso, per sé e come metafora.
L'oggetto è inoltre anche "censurato" in quanto dematerializzato ed espanso, come antidoto
alla censura materica del giudizio certo, dunque chiuso.
Commenti 2
L'invisibile reso da percezioni sensoriali,fluide,offuscate.............
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