Glaukopis

Glaukopis

Un pezzo di filo spinato in primo piano. Da solo è sufficiente a evocare la reclusione, il campo di concentramento, in generale l’oppressione. È un simbolo che condensa, in una sola evocazione grafica, un insieme di raffigurazioni che lo superano in quanto semplice oggetto: metafora della violenza politica e della censura. Disse Primo Levi, dopo la liberazione da Auschwitz: “La libertà. La breccia nel filo spinato ce ne dava l’immagine concreta”.
Ed è l’azzurro di sfondo a simboleggiare questa libertà rinviando al glauco colore di Minerva. Ed è Atena-Minerva a dare il proprio nome alla civetta (Athene noctua) che, nella mitologia greca e romana, è attributo della divinità, ne indica la saggezza, rappresenta la chiaroveggenza e simboleggia la comprensione e la luce dopo la soluzione di un problema. Anche per questo nell’Ottocento, con Hegel, diviene simbolo della filosofia.
Il suo grido lamentoso, che mi capita di ascoltare talvolta la mattina, annunzia la prossimità dell’alba e rappresenta, per me, un messaggio di speranza. (Crete secche e inchiostro di china su carta, civetta pendente autocotruzione in acrilico su carta)

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Commenti 10

micol fornai
11 anni fa
micol fornai Artista
bellissima!!!
Corrado Lippi
12 anni fa
Corrado Lippi Artista
Lei è un grande artista e un'anima luminosa.
ANTONIA P.
12 anni fa
ANTONIA P. Critico, Curatore
Complimenti
Pigi
13 anni fa
Pigi Artista
Magnifica!! Sempre più versatile, davvero bravo!
Souad Nasr Makhoul
13 anni fa
Beatiful!
Carlo D'Orta
13 anni fa
Carlo D'Orta Artista
Molto suggestivo, bravo Angelo
Maurizio Carpanelli
13 anni fa
sempre ricca di umanità e di cultura la tua arte Angelo !Apprezzo molto!
GIULIART
13 anni fa
GIULIART Artista
bella
Gianfranco ferlazzo
13 anni fa
Bellissima!
Cat
13 anni fa
Cat Fotografo
Belle oeuvre !

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