Liturgia della Parola

Il lavoro parte dalla riflessione su una frase pronunciata da Massimo il Confessore, uno tra i più grandi teologi del cristianesimo antico, nel VII sec: “Se tu non conosci le parole, come potrai conoscere la Parola?”. Come in una Liturgia, elenco tutte le parole del Vocabolario della Lingua Italiana. Una prova di resistenza che dà vita ad una composizione di suoni che assume l’imponenza di una preghiera laica. Una spirale crescente che mi porta a misurarmi con un percorso simile a quello che ogni essere umano compie nei primi anni di vita quando, per imparare a leggere e scrivere, ricorre all’apprendimento mnemonico di ogni lettera dell’alfabeto.L’idioma non è solo il mezzo attraverso il quale l’individuo si relaziona con il mondo, ma è anche il simbolo dell’identità collettiva di un popolo. Ogni registrazione ha la durata fissa di un’ora, al di là del numero di parole che corrispondo alla lettera. Le ventiquattro lettere compongono cosi idealmente l’arco temporale di un’intera giornata della vita.Tutti i termini hanno lo stesso valore, senza la gerarchia imposta dalla presunzione del significato.