Se Atene piange Sparta non ride - If Athens cries but Sparta doesn't laugh

Se Atene piange Sparta non ride - If Athens cries but Sparta doesn't laugh

Il proverbio del titolo fa riferimento alla fine della guerra del Peloponneso ( 431 a.C. - 404 a. C. ). Nella paremiologia questa frase si usa per indicare una vittoria ottenuta pagando un prezzo troppo alto.
Le due targhe sono un gioco di parole tra l'inglese blessed , benedetto, ed il francese blessé , ferito.Il regno dei morti greco , l'Ade, era, al contrario di quello ebraico e cristiano, un vero e proprio luogo fisico, al quale si poteva persino accedere in terra da alcuni luoghi impervi, difficilmente raggiungibili o comunque segreti e inaccessibili ai mortali.
Nell'Ade vi erano cinque fiumi: Stige ( odio) , Cocito (lamento), Acheronte ( il fiume del dolore e della pena), Flegetonte ( fuoco) e Lete ( oblìo), l'acqua di quest'ultimo aveva la caratteristica di far perdere la memoria a chi la beveva. Narra Platone, nella "Repubblica", che le anime dei morti, ormai purificate dai peccati, vengono trasportate da vortici di fuoco e poggiate al suolo. Qui scelgono la loro prossima vita, e successivamente bevono l'acqua del fiume Lete.



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