h  13:31  m

h 13:31 m

L’installazione, mutevole col passare del tempo, è costituita da un blocco di ghiaccio, di un metro di altezza e dalla proiezione sul medesimo di una colonna formata di pietre appoggiate le une sulle altre.

Queste due diverse immagini sono adattate per combaciare l’una all’altra, tanto che all’inizio, quando il ghiaccio è ancora integro la proiezione sulla parete della colonna è invisibile, nascosta dall’ombra del blocco.
Solo quando il ghiaccio comincia a sciogliersi esso rivela l’immagine celata, l'archetipo invisibile che la materia conserva immutato nella propria memoria e che essendo una forma generante non cede al passare del tempo e non si scioglie.
Tuttavia neanche la colonna di pietre può essere eterna, ma questa è una pietra proiettata, inconsistente e astratta come il ricordo. È questa pietra astratta infatti, edificante e persistente come la memoria, l’unica cosa che sopravvive quando il ghiaccio s'è sciolto del tutto.
Precisamente alle ore 13:31 l’installazione diventò, alla fine del proprio processo, un'immagine nata per resistere in eterno.


Anche se la forma scompare la propria radice è senza tempo.

Piace a 9

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login