Vedovanera (particolare)
La struttura in ferro rimanda alla forma di un insetto, attaccato alla terra con le sue zampe filiformi, con un corpo-bozzolo che per questo peccato, l’invidia, è munito di una bocca che ingoia spilli e aghi, li ingurgita e li espelle. E’ la sofferenza per i successi altrui. Il corpo-bozzolo di questa forma di grande insetto è nero come l’anima che non trova pace ed equilibrio, che non vede possibilità, troppo impegnata a sentire punture di spilli che trafiggono, dall’interno, anima e corpo. Questa visione si contrappone alla morale cattolica che, invece, manda dal cielo la sua punizione.
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