Antica leggenda sulla resistenza dell'albero inaridito
L'opera è formata da 36 lastre di rame sulle quali, radici, foglie, fiori e cortecce, hanno lasciato la loro impronta tramite incisioni ed ossidazioni naturali.
L'opera è ispirata ad un testo del regista russo Andreij Tarkovskj.
“Un monaco, passo dopo passo, secchio dopo secchio portava l’acqua sulla montagna e innaffiava l’albero inaridito, credendo senz’ombra di dubbio nella necessità di ciò che faceva, senza abbandonare neppure per un istante la fiducia nella forza miracolosa della sua fede nel creatore e perciò assistette al miracolo: una mattina i rami dell’albero si rianimarono e si coprirono di foglioline. Ma questo è forse un miracolo?
E’ soltanto la verità.”
Andreij Tarkovskj
L'opera è ispirata ad un testo del regista russo Andreij Tarkovskj.
“Un monaco, passo dopo passo, secchio dopo secchio portava l’acqua sulla montagna e innaffiava l’albero inaridito, credendo senz’ombra di dubbio nella necessità di ciò che faceva, senza abbandonare neppure per un istante la fiducia nella forza miracolosa della sua fede nel creatore e perciò assistette al miracolo: una mattina i rami dell’albero si rianimarono e si coprirono di foglioline. Ma questo è forse un miracolo?
E’ soltanto la verità.”
Andreij Tarkovskj
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