Balilla
Come ricorda il giornalista e scrittore Paolo Lingua, il mito del Balilla fu alimentato principalmente in pieno Risorgimento: un ragazzino scagliò un sasso contro un ufficiale tedesco durante la rivolta popolare contro le truppe austro-piemontesi.
La sua figura fu enfatizzata in chiave fortemente patriottica, nel ventennio dell'era fascista.
Nella quarta strofa dell’Inno nazionale Mameli scrive: “I bimbi d'Italia si chiaman Balilla”.
Balilla è simbolo della libertà contro l’oppressione.
Balilla è ogni bambino contro la violenza: non lancia sassi, ma uccellini di carta.
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