Spesso vediamo raffigurati un personaggio e il suo alter ego, sospesi in una dimensione senza tempo, in bilico tra l’essere e il pensare di essere, collegati dal filo rosso sottilissimo della vita e delle sue possibilità. In una stanza grigia, astratta, le figure si stagliano nette, pesanti, come corpi vivi in un mondo pensato, sospeso… e si confrontano con le loro più intime contraddizioni. L’interiorità di questi personaggi, delicati e riflessivi, è simboleggiata talvolta da piccoli origami sospesi nell’aria, così come la delicatezza dell’anima infantile che possiedono è richiamata dagli uccellini appena accennati a matita sul fondo. A questa fragilità fa da contrappunto l’aspetto più carnale della natura umana, racchiuso nella mela rossa che ritorna più volte, come un enigma, un nodo da sciogliere. (da Non calpestare la linea rossa, di G. Trovato)
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celeste,
Commenti 13
mi piacciono moltissimo i tuoi lavori..
Se avevo ancora un voto era sicuramente tuo.
Saluti, Giuseppe Teobaldelli Teo de Baldus Maceratensis
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