trazioni alla sbarra(impugnatura stretta)

trazioni alla sbarra(impugnatura stretta)

Fotografia Digitale, Ritratto, Digitale, 133x200x6cm
Un progetto che parte dalla lettura di uno "spazio contemporaneo" qual'è la palestra per poi approdare ad alcune considerazioni sulla nostra condizione umana. Un luogo fisico ma anche un luogo dell’anima, se è vero che, così come ho sempre creduto, che sono le persone a creare un luogo e non il contrario.
Così nel mio sentire anche un ambiente come la palestra, autentico sacrario dell'edonismo, votato alla cura del proprio io, a "sorpresa" contiene in sè tante storie quante le persone che la alimentano; storie fatte di vita, dolore, sofferenza.
Partendo da questo presupposto ho rappresentato questa riflessione, che cerca di riposizionare l'individuo come "forma e sostanza" al centro di storie che si snodano in luoghi apparentemente svuotati di umanità.
Gli esercizi classici da palestra vengono rielaborati, e al movimento che ne risulta viene attribuita una tensione non solo fisica: in questo modo le trazioni alla sbarra, piuttosto che gli esercizi per gli addominali, diventano non solo movimenti fisici fini a se stessi, ma gesti che simbolicamente richiamano altro, vere e proprie "crocifissioni" dell’anima. Allenamenti, questo il titolo del progetto.

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