Naturalis Historia

Naturalis Historia

Nel ciclo dei “Promemoria tattili” si legge il racconto della Natura su sottili tavolette ceramiche -della dimensione di foglietti post-it su cui prendere appunti- accostate come tasselli di un puzzle. L’uso della ceramica rimanda a tempi remoti e scritture arcaiche, all’attimo in cui l’Uomo prende coscienza di sé e del suo essere nella Storia: l’insegnamento ai posteri si costituisce realmente nell’imprimere segni nella materia argillosa.
La bidimensionalità dei promemoria appuntati alla parete è contraddetta dal loro incurvarsi, piegarsi e sovrapporsi e da una scrittura tattile che accentua la componente segnica e materica.
La Natura e la percezione umana non sono due regni distinti, ma un’unica realtà inscindibile; così le osservazioni dell’uomo sui materiali e gli elementi biologici coinvolgono e confondono elementi artificiali e segni antropici di incerta decifrazione. Le superfici si increspano e si corrugano, appaiono solcate da fenditure, corrosioni e cicatrici : la Storia Naturale è costituita tanto da stratificazioni organiche quanto da sedimentazioni della memoria.

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Commenti 1

Waldemar Dabrowski
13 anni fa
Good work...!

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