gli scacchi
La dimensione a cui si ispira l'opera è quella di una rappresentazione idealizzata dei soggetti, uomini e donne che l'artista approccia nella propria quotidianità, stravolgendo la tipica impostazione accademica e scegliendo di raffigurare la realtà non così come le si presenta, ma con le sue idealizzazioni. La sua caratteristica, quindi, è quella di dipingere i suoi quadri ispirandosi a ciò che la stessa vede in una sorte di gioco della vita, una sfida tra alfieri, re e regine sulla scacchiera della nostra esistenza. La scena raffugurata coglie il momento specifico dell'azione tra i due soggetti, timorosi l'un l'altro, in attesa della prima mossa, in una fase temporale perennemente in sospeso. Due uomini che si destreggiano con concentrazione sulla scacchiera della vita ed in cui ognuno arriva dove vuole dominare sè e l'altro. Una "non azione" tutta svolta in primo piano ed in un processo di coinvolgimento fisico ed emotivo dello spettatore.
Commento di Giuseppe Ossoli
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