Seventh Heaven

“Seventh Heaven” era il nome di un prodotto tessile che negli anni 60-70 veniva prodotto a Prato per essere esportato in Cina. Oggi la situazione è diversa; complice anche la grave crisi economica e le molte volte difficili condizioni di rapporto-convivenza e interazione con le comunità cinesi. Il nome di questo prodotto porta in se grandi auspici, si dice “essere al settimo cielo” quando si è molto felici. “Seventh Heaven” vuole portare buoni auspici in uno spazio urbano che ne ha bisogno, vuole portare al settimo cielo uno spazio urbano e umano che ha bisogno di essere riqualificato, di guardare al futuro senza dimenticare il passato per migliorare il proprio presente, per fare alzare lo sguardo verso l’alto con nuove prospettive, piedi per terra per mantenere identità e radici e testa in aria per veder il mondo che ci circonda.
L’installazione “Seventh Heaven” affonda i suoi piedi per terra perchè parte da una riflessione sul passato per divenire memoria del presente. Il tramite di questo passaggio è lo spettatore, il passante che avendo lui stesso i piedi per terra alza la sua testa in aria per vedere il futuro: l’installazione “Seventh Heaven”.