Paesaggio (Post) Anemico
L’opera qui presentata è di fatto posteriore (da qui il “post “) al ciclo del maestro e la successione temporale (postuma) ha, in questo frangente, una valenza o meglio un rimando metatemporale o meglio spazio/temporale.
Il “post”, oltre che nella sua accezione latina di “dopo”, va inteso anche nella sua valenza anglosassone. Post significa infatti posta ed è giustificato dall’utilizzo di francobolli come elemento strutturante dell’opera. Francobolli asettici, senza identità, frantumanti, sminuzzati, sparsi in ordine casuale su una tavola sbiadita, lacrimante, significativa dell’a-temporalità e dell’a-spazialità del paesaggio. I colori tenui, diluiti, enfatizzano l’anemicità di tale luogo al di fuori della dimensione spazio temporale. Una luogo senza tempo, una terra di nessuno, che proprio per questo appartiene, di diritto, a tutti. Almeno a livelo immaginativo.
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