un triangolo, un cerchio, un quadrato, ellissi .... ho subito pensato a Flatlandia di Abbott, un mondo popolato da forme geometriche animate di vita propria ... poi ho visto nello sfondo blu tuo padre, cui hai dedicato il tuo lavoro e tu con le tue esperienze (le forme geometriche) sviluppatesi sul suo substrato ... molto bello
C'è una piccola cosmogonia delle forme da cui attingi: archetipe o invece culturali ; prodotto più diretto della conoscenza umana.La tela è un teatro,in cui organizzi liricamente il tuo mondo ; la messa in scena attua una "strategia del ragno" gli elementi rimangono impigliati nella rete provocando straordinari cortocircuiti :i segni iteragiscono fra loro,creano alleanze,stipulano contratti.E' infine l'orchestrazione eterogenea di segni esegue la sua musica divinamente!
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qualche volta mi sento cosi, quando dipingo.
Hai grande sensibilità ... la dedica di quest'opera lo dimostra e mi intenerisce molto. Complimeti!!
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