Ottavia Web City

Ottavia Web City

Libera interpretazione dell'artista su una sensazione di pericolo (attenzione) odierna e futura data dal web.

L’opera “Ottavia Web City” è incentrata sul significato metaforico giocato tra: “rete internet (testimoniata dal simbolo nero @ dipinto)”, la “rete da pesca (testimoniata da veri brandelli incollati di rete strappati)” e l’illustrazione grigia di fondo che raffigura una grande ragnatela su base bianca (vera trappola sospesa sull’abisso - come indicata anche da Calvino nella sua Ottavia “città-ragnatela”).
L’insieme di tutto questo porta lo spettatore a soffermarsi e gradire l’opera, percependo da subito pulizia, ordine ed equilibrio, e solo dopo (se lo vuole!), fruire del vero messaggio di fondo, ossia che le fondamenta della nostra civiltà sono sostenute dall’incertezza e proprio per questo le nostre vite si poggiano su un’equilibrio globale.
Come nella “rete web” si celano sia grandi fortune e saperi che grandi piaghe dell’essere umano o truffe colossali; come nella rete del “pescatore di Burano” da sempre ci possono essere grandi quantità di pescato o grandi delusioni per tanto lavoro mal ripagato dalla sorte o dalle asperità del territorio; come per la giustizia degli uomini che è simile alla tela del ragno “il calabrone può passare ma il moscerino si impiglia”. L’opera così invita a prendere coscienza dei limiti dell’uomo e dei limiti delle proprie città che sono le sue proiezione nel quotidiano, il luogo in cui si svolge la vita.
Leopoldo Zaffalon, alias Leo Zaff.

Piace a 3

Commenti 5

Lino Bianco
11 anni fa
Lino Bianco Artista
Interessantissima e bellissima rappresentazione del mezzo che ha cambiato il modo di vivere. bravissimo.
Ciao,
Lino
Tanya Bartolini
11 anni fa
posso toglierli tutte le ragnatele e portarla via con me nel mio cuore ... Tanya
microbonet
13 anni fa
microbonet Istituzione
Lavoro interessante, complimenti!
Leo Zaff
14 anni fa
Leo Zaff Artista
Grazie, davvero.
Gianfranco ferlazzo
14 anni fa
Fantastica!

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login