untitled
La meditazione è l’arte della consapevolezza senza sforzo.
L’installazione ricorda, per aspetto e dimensioni, un letto di chiodi. Originariamente gli asceti indiani dediti al fachirismo si servivano di questo tipo di strumenti per raggiungere livelli di consapevolezza più elevati attraverso la meditazione.
In questo caso lo spettatore si trova di fronte un oggetto inquietante e potenzialmente pericoloso. La pericolosità è però solo apparente: dietro ad essa si cela un’estrema fragilità. Infatti quelli che ad un primo sguardo sembrano chiodi, sono in realtà mine da disegno. Le mine sono minacciosamente acuminate, ma inoffensive: si spezzano non appena vengano sottoposte alla minima sollecitazione.
La ricerca non trova fine, è un’incertezza dolorosa, un tentativo dall’esito frustrato in partenza.
Commenti 0
Inserisci commento