Installazione, Astratto geometrico, 200x200x5cm
Instant constellation#1 riproduce il cielo di Milano, il 27 maggio 2010. Il lavoro è composto da più di 300 fiammiferi, uno per ogni stella che compone le costellazioni visibili, di colori diversi a seconda della luminosità delle stelle. I fiammiferi compongono un’architettura fragile che può consumarsi in pochi secondi, ma l’installazione è apparentemente innocua e immutabile. Si è soliti pensare che le stelle siano qualcosa di eterno, dato che la loro vita può durare dai 50 milioni ai 12 miliardi di anni, qualcosa che ha poco senso per la mente umana. Ma il tempo è un concetto relativo, che dipende dal sistema di riferimento. Alcuni filosofi sono convinti che il tempo sia l’indeterminazione stessa; credono che il possibile sia più del reale che il reale sia il miraggio del possibile. Così Big Bang non è un “inizio” nel passato, ma un “limite” dello spazio delle configurazioni possibili. Vediamo delle stelle che potrebbero non esistere più. Ma se ciò che sembra reale non è nient’altro che un’elaborazione di informazione, allora l’interrogativo sul tempo conduce all’interrogativo sull’essere. E la distanza tra fisica e metafisica lentamente si riduce.
News
celeste,
Commenti 4
LORA
Inserisci commento