Il mondo che non vedo 01
L’occhio del fotografo guarda questi luoghi, li “vede” e ne immagina il loro passato, ne accarezza i ricordi e il fascino incantato delle patine. Negli scatti di Fabiano Parisi, scanditi da una rigida prospettiva centrale, l’attenzione per i minimi dettagli, acuita dalla mancanza di figure umane,creano una strana atmosfera di aspettativa, al confine del surreale. Per Parisi, come per James Hillaman, questi luoghi possiedono ancora un’anima, hanno un significato in quanto portatori di una stratificazione di sensazioni e di immagini che li fa vivere indipendentemente dalla nostra memoria e dal nostro vissuto.
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