la guerra che vorrei
Non dovrebbe chiamarsi
Con nessuna parola
E nemmeno farsi sul serio
Col sangue e con le armi.
Dovrebbe appartenere al sorriso,
All’azzurro del cielo ed alla luna,
Dovrebbe giocarsi nei prati
E poi scoppiare nel rumore d’un palloncino.
La guerra che vorrei
Io la farei con fogli di carta,
E con certi aerei disegnati
E poi lanciati in volo con le dita
Sulla frenesia del mondo che luccica,
Brucia, corre e pure sogna.
La guerra io la vorrei così….
Come gioco puro di bambino,
Mentre osserva rapito e col naso in sù
il volo semplice di un agile aquilone.
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