La profondità dell’occhio Scopofobia vs. scopofilia 8995-55602

La profondità dell’occhio Scopofobia vs. scopofilia 8995-55602

Pittura, Interni, Acrilico, 84x60x3cm
La profondità dell’occhio

Scopofobia vs. scopofilia

Perché oltre alla paura di essere guardati emerge anche il desiderio di essere guardati?
Freud risponderebbe che non esiste la questione: quella paura cela già in sé un desiderio e l’inquietante ne emergerebbe dalla rivelazione
oggi lo specchio “non rimanda più nulla” (o meglio, il nostro volto visto sempre più imperfetto, da correggere), ed è sostituito dal come dovremmo essere della pubblicità e degli altri, che ti osservano:
“La grande paura di fondo è, ancora una volta, quella di sparire senza lasciare traccia, cosicché in questo momento della Storia dove chiese, partiti e utopie appaiono drammaticamente mischiati, non restano che milioni di corpi soli e neutri seduti davanti allo schermo a commuoversi della sceneggiatura della propria vita. (Clelia Pallotta, comunicazione al Seminario di Tecniche della Comunicazione Pubblicitaria, Politecnico di Milano, 1999)”

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