IN-NATURA

In occasione della presenza in Toscana di una delegazione africana del Programma per la Valorizzazione delle Medicine tradizionali e convenzionali in Mali e Senegal, ho guidato un laboratorio d’arte sull’invisibile attraverso la performans In-natura, presso il Museo ed Ex Archivi Piaggio di Pontedera. Dopo il convegno ho offerto ai partecipanti materiale di origine naturale e chimica e li ho invitati a raccogliere, a comporre a terra. La memoria e i frammenti della natura vengono scelti, disposti su una superficie che si spiega da un rotolo in stoffa, una garza, una rete che contiene, che si estende linearmente per mostrare quanto accolto dalla conoscenza dell’uomo. Una sequenza di medicinali si mescolano a frammenti di legno, semi, rami, erba. Le “forme medicinali” si articolano esteticamente mescolandosi lungo percorsi che secondo una logica simbolica trovano riscontro nelle analisi chimiche contemporanee. La comunicazione dei saperi diventa un’azione creativa alla base della quale c’è il mettersi d’accordo. Il lavoro nasce da mondi che si incontrano e tentano un’integrazione senza soccombere uno dei due.