fly
I materiali che utilizzo sono prevalentemente recuperati da piccoli elettrodomestici, materiale informatico ed elettronico, ma non solo. Smonto e rimonto il tutto sopra supporti di legno, anch’esso recuperato; partendo da un disegno preliminare, e selezionando i rottami con accuratezza anatomica, li assemblo posizionandoli all’interno di un sistema organico, dove ogni pezzo occupa uno spazio ponderato con cura, come se dovesse avere davvero una funzione vitale.
Tratto tutto con vernici acriliche, smalti industriali e resine, secondo una procedura pittorica sviluppata empiricamente.
I miei assemblaggi sono grottesche macchine che simulano le forme della natura, cercando di superarla, appaiono all’osservatore contemporaneamente
seducenti e inquietanti per le implicazioni tematiche che solleva la loro natura.
Commenti 10
francamente non lascia nulla all'immaginazione. Originalità e ricerca artistica? Non mi sembra assolutamente. A mio avviso si tratta di un lavoro che va più verso il mondo dell'artigianato .. mondo forse più rincuorante e sicuro... ma non certamente da annoverare nell'ambito della sperimentazione elemento peculiare della vera arte.
in bocca al lupo
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