Fotografia Digitale, Fantasia / Visionario, Tecnica mista, 60x27cm
Dopo aver visionato l’archivio fotografico di Casa Zegna, ho scelto di soffermarmi e riflettere su una serie di fotografie utilizzate per una loro campagna pubblicitaria del 1976.L’aspetto della “ciclicità” presente in “1976, autunno, inverno…e ancora autunno” diviene elemento portante nella lettura del lavoro.Le due fotografie accostate divengono un’immagine unica,dove i soggetti,medesimi,con abiti differenti in stagioni differenti si ritrovano nello stesso luogo,creando un immaginario filmico di possibile accostamento alla poetica del regista coreano Kim ki Duk.Nel film,“Primavera, Autunno, Estate, Inverno…e ancora Primavera” la ciclicità delle stagioni coincide con la circolarità del racconto[..]Il doppio nelle rappresentazioni del regista,è un tema costante; fa dei suoi ritratti mondi a sé,chiusi e separati dal resto,dei microcosmi quasi irreali;da questo nasce la citazione tratta da un’altra sua opera “Ferro3”,“Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno”.I soggetti delle fotografie,come i personaggi del primo film citato,sembrano aver percorso un cammino che li riporta nello stesso luogo,ma cambiati da un processo di maturazione.
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celeste,
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